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Si è svolto in Base Italia a Peja, la sede del Multinational Battle Group West del Kosovo, un evento di presentazione del sistema italiano in Kosovo. Sulla base dell’interesse raccolto dal territorio, l’evento era mirato a promuovere il sistema Italia in questa parte del Kosovo e ad aumentarne e valorizzarne la presenza.

Hanno partecipato all’evento i sindaci delle municipalità del Kosovo occidentale, alcune aziende, camere di commercio e istituti di investimento e i militari del contingente italiano di KFOR che hanno ospitano l’evento. A chiusura della mattinata, i sindaci hanno espresso un forte interesse per la proposta, che si  concretizzerà nei prossimi mesi in incontri di identificazione delle opportunità di collaborazione.

Ha introdotto la mattinata il Colonnello Cucchini, che ha ospitato e promosso l’organizzazione dell’evento. Il Comandante ha sottolineato come sicurezza e sviluppo siano due facce della stessa medaglia: da una parte, un ambiente sicuro invita agli investimenti, mentre dall’altra senza sviluppo e benessere economico è difficile mantenere la sicurezza.

Interviene, a seguire, il vicario dell’Ambasciata italiana in Kosovo, dott. Matteo Corradini per presentare gli attori italiani presenti al tavolo dei relatori. Il vicario ha valorizzato l’idea e il concetto di sistema Italia che intende e deve muoversi di concerto per uno sviluppo integrato.

Leonard Peja in rappresentanza dell’ICE in Kosovo ha presentato l’istituto commerciale estero e in particolare l’ufficio di Pristina. Oltre ad indicare le principali aree di intervento ha elencato le opportunità di investimento presenti per le imprese italiane attive a livello internazionale e in particolare in Kosovo.

A seguire, ha preso la parola il dott. Piercarlo Vicentini in rappresentanza dell’AICS. Ha presentato brevemente l’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo e in particolare l’intervento in Kosovo. Da dopo il conflitto, la cooperazione italiana ha promosso progetti nei campi della sanità, della cultura e dell’agricoltura. Al momento è in corso un intervento in campo sanitario. L’intervento è proseguito con una presentazione delle opportunità di finanziamento per le imprese italiane interessate a lavorare in partnership con imprese kosovare per favorire lo sviluppo delle piccole medie imprese locali, promuovere una crescita economica sostenibile e inclusiva e ridurre le ineguaglianze.

Dopo una breve pausa, è stato Maurizio Camin, direttore di ATB in rappresentanza dell’intervento della Provincia Autonoma di Trento in Kosovo, a prendere la parola. Ha ripercorso il lavoro di ATB in Kosovo e i settori di intervento, per poi concentrarsi sulla descrizione della Piattaforma125. Trentino e Kosovo: due territori con conformazioni territoriali molto simili, buone relazioni istituzionali, un pool di aziende già interessate ad attivarsi in Kosovo, una pluralità di attori sia privati sia istituzionali a supporto del sistema: questi i punti di forza di un sistema che intende attivarsi per uno sviluppo locale sostenibile.

A chiusura dell’evento, un saluto finale del Generale di divisione Salvatore Cuoci che ha ribadito il sostegno della KFOR allo sviluppo del territorio.

Considerato il positivo esito dell’evento, per la Piattaforma si apre un’importante fase di opportunità di collaborazione e sviluppo.

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