Il progetto ha promosso momenti di scambio e formazione per giovani e youth workers italiani e di alcune realtà del Sud Est Europa su un fenomeno della disoccupazione giovanile. Realizzato a Trento, il progetto è stato possibile grazie alla collaborazione di associazioni giovanili provenienti da quattro territori periferici (Trentino, Kraljevo – Serbia, Prijedor – Bosnia – Erzegovina e Pejë/Peć – Kosovo).
Il progetto ha coinvolto 33 giovani in due percorsi formativi legati allo start up d’impresa.  Il progetto aveva l’obiettivo di rafforzare le competenze dei partecipanti (operatori e volontari di realtà giovanili – youth workers) sugli aspetti teorici e pratici del pensare a fare impresa. Queste competenze costituiscono la base per ulteriori iniziative nel settore dello sviluppo locale e dell’empowerment giovanile. Ha fatto da sfondo a questo intervento la convinzione circa la necessità di fornire strumenti concreti che possano contribuire alla nascita di nuove imprese e incoraggino in tal modo i giovani a restare nei propri territori, creando un lavoro per sé e al contempo generandone per altri.