LICEO DA VINCI E ATB: LA ROTTA BALCANICA
Continua la formazione degli studenti del Liceo da Vinci di Trento in previsione del loro viaggio di istruzione in Serbia il prossimo aprile. Nel primo pomeriggio di martedì 13 marzo, presso l’aula magna del liceo, gli studenti hanno dialogato inizialmente con Stefania Yapo, dottoranda presso la facoltà di Sociologia dell’Università degli Studi di Trento, e poi con Teresa Morandini e Loris Genettin, rappresentanti dei partecipanti al percorso On the Road-Sulle rotte dei migranti.
Durante la prima parte dell’incontro, Stefania Yapo ha fornito alcuni dati e numeri sulla situazione dei migranti negli ultimi anni, partendo dalla lettura di articoli di giornale per analizzare l’argomento trattato a partire dalla quotidianità. Ha evidenziato i cambiamenti che l’accordo UE-Turchia stretto nel marzo 2016 ha comportato, primo tra tutti la chiusura della rotta balcanica. Sono state poi illustrate le dinamiche che regolano l’attraversamento dei confini dei paesi coinvolti e la procedura di richiesta d’asilo, spiegando alcune parole chiave come hotspot, Safe Country Principle e la Convenzione di Dublino. Infine, è stato riportato l’esempio della giungla di Calais, la cui origine, come punto di aggregazione di migranti tra Francia e Inghilterra, risale alla guerra in Kosovo tra il 1999 e il 2000, periodo in cui molti abitanti delle zone in conflitto cercavano asilo in Europa centrale. Attraverso il caso dei migranti a Calais, e in particolare della popolazione siriana, è stato fatto un parallelismo tra le situazioni ai “confini” dell’Europa evidenziando le similitudini delle situazioni e delle dinamiche che coinvolgono queste popolazioni migranti in diversi campi.
La seconda parte dell’incontro è stata dedicata ad un’esperienza viaggio lungo la rotta balcanica intrapreso da un gruppo di studenti con il progetto On the Road, programma svolto sia in Italia che in vari paesi d’ Europa toccati dalle rotte migratorie.
Con la loro testimonianza diretta, Teresa e Loris hanno condiviso i racconti dei migranti che percorrono la rotta. Grazie alle fotografie e ai video che i viaggiatori sono riusciti a raccogliere, i partecipanti hanno potuto osservare ed ascoltare le difficoltà che queste persone affrontano quotidianamente, dal trovare riparo durante la notte al reperire i generi di prima necessità, nella speranza di raggiungere i paesi di destinazione, soprattutto nel centro e nord Europa.
Gli studenti in partenza dal Da Vinci avranno modo di confrontarsi direttamente con queste realtà durante la loro tappa a Subotica, ultima città di confine tra i Balcani e l’ Unione europea.