KRALJEVO: LA FORTEZZA DI MAGLIC RIAPRE AL PUBBLICO
Il 31 agosto scorso si è tenuta l’inaugurazione della Fortezza di Maglic a Kraljevo (Serbia), dopo la conclusione dei lavori di restauro previsti all’interno del Programma Seenet II. Una delegazione di ATB era presente all’evento, un’occasione per tracciare un bilancio del progetto concluso e per incontrarsi con istituzioni e partner per dare nuova linfa alla decennale cooperazione con la città della Serbia centro-meridionale.
Emiliano Bertoldi non poteva perdere l’occasione di ritornare sulle sponde dell’Ibar dopo tanti anni (più di dieci) da quel suo viaggio in moto che ha dato il famoso “la” all’orchestra di relazioni e iniziative che ha riempito di significato l’amicizia tra il Trentino e il territorio della Città di Kraljevo. Si è quindi aggregato alla delegazione invitata dal sindaco Jovanovic per le celebrazioni alla rinnovata e di nuovo aperta al pubblico Fortezza di Maglic, che ha visto come protagonisti il Presidente Maurizio Camin, la Vice-Presidente Laura Bettini, e due rappresentanti dello staff di ATB, Rossana Fontanari e Luca Lietti (coordinatore dell’Azione Verticale 2C, in seno al Programma Seenet).
In una splendida giornata di sole, più di 300 persone si sono date appuntamento sulle rive del fiume Ibar, ai piedi di Maglic.
Una kermesse dal gusto medioevale che ha vissuto di diversi momenti, dal coro dei bambini dell’associazione Tkanica, all’orchestra del Conservatorio Cvrcanin, alle rievocazioni storiche, alle evoluzioni dei bravissimi kajakkisti del locale club, alle degustazioni di prodotti tipici, tra cui l’immancabile rakija di Gledic (convivium Slow Food dal 2011). Il tutto scandito dalla potente voce di un banditore medievale con tanto di tamburo e missiva in pergamena.
Il vice-sindaco Jovanovic ha poi accompagnato Camin e gli altri alla visita della fortezza, dove si è tenuto il discorso inaugurale e l’incontro con la stampa. Camin e Jovanovic hanno sottolineato entrambi che questa inaugurazione non è un punto di arrivo, ma solo una importante tappa nel percorso che vuole vedere ancora il Trentino vicino a Kraljevo sulla strada di uno sviluppo sostenibile e attento alle ricchezze dei luoghi. Lazar Nisavic – promotore con l’Associazione Sodalis di molte iniziative di turismo responsabile sul territorio di Kraljevo e non solo – ha poi condotto un breve tour guidato tra le mura del maniero, raccontandone storia e leggende.
E’ stata anche la “prima” ufficiale dell’Ecomuseo della Valle dell’Ibar, che vuole dare significato alla parola turismo culturale in quest’area della Serbia, lavorando con la pazienza dell’artigiano per coinvolgere le comunità della valle nello sviluppo di pacchetti di turismo responsabile.
La partecipazione di un grande numero di cittadini comuni, e i volti felici dei tanti bambini presenti sono la prova del buon lavoro svolto e dell’obiettivo raggiunto: restituire un importante e prestigioso luogo di cultura ad una città ed ad un territorio che ne ha bisogno per costruire il proprio futuro.
La giornata si è conclusa con un concerto nella piazza centrale della città, ai piedi di Milutin, e con una cena di lavoro per immaginare nuove collaborazioni che vedono ATB come catalizzatore di nuovi processi di sviluppo.
Si vuole espressamente ringraziare il Centro Culturale di Ribnica che ha magistralmente coordinato l’evento e i volontari di Positive Youth che hanno contribuito con il loro lavoro alla preparazione e allo svolgimento dello stesso.