Dopo la prima missione di giugno, prosegue il progetto “Sviluppo e gestione sostenibile delle foreste”, che ha visto nei giorni scorsi la presenza in Kosovo e Albania di Effetreseizero Srl, partner tecnico di ATB nel progetto.
Il progetto, il cui scopo è lo sviluppo di un sistema informativo di supporto decisionale per una gestione sostenibile e integrata di foreste e fiumi, prevede l’analisi e l’implementazione delle azioni progettuali nelle aree pilota dei Balcani identificate: la Val Rugova in Kosovo, la vallata di Shkrel nel distretto di Malesi e Madhe (Scutari), a nord dell’Albania e la Municipalità di Knjaževac, in Serbia.
Durante la missione organizzata dal 14 al 20 luglio, Marta Crivellaro (referente di progetto) e Giacomo Colle (supervisore di progetto) di F360 hanno visitato Peja e la Val Rugova per incontrare il Direttore del Parco Naturale D.A.P.K. Bjeshket e Nemuna, l’Executive Chief dell’Agenzia Forestale Nazionale APK Agjencia Pyjore e Kosovës – Dr. Ahmet Zenjnullahu e l’Assessore allo sviluppo economico della Municipalità di Peja – Xhenet Syka Kelmendi, per presentare ufficialmente il progetto alle autorità locali.
Nei giorni successivi il progetto è stato poi introdotto anche in Albania, grazie al supporto locale dell’Ong Italiana Volontariato Internazionale per lo Sviluppo VIS Albania, che dal 2009 lavora per il miglioramento delle condizioni socio-economiche della popolazione nel distretto di Malesi e Madhe, a nord di Scutari. Qui è stato possibile effettuare un primo inquadramento territoriale e un’analisi di contesto, nonché alcuni sopralluoghi in particelle indicate dall’Ufficio locale dell’Agenzia Nazionale delle Zone protette AKZM come zone di particolare interesse forestale.
“La gestione forestale sostenibile riduce il degrado e la deforestazione incontrollata (e spesso illegale) delle risorse forestali, aumentando allo stesso tempo benefici diretti e indiretti per le persone e l’ambiente. Non sempre questi benefici vengono percepiti, o percepiti in ugual modo, dai portatori di interesse locali. ” racconta Marta Crivellaro “Con questa consapevolezza stiamo conducendo un’importante campagna di raccolta dati sulla percezione delle risorse forestali e fluviali, sulla percezione di servizi ecosistemici e pratiche gestionali forestali, parallelamente ad analisi tecniche dei vari contesti.”
I risultati di tali sondaggi consentiranno la realizzazione di una mappatura degli interessi della comunità locale e della percezione delle risorse forestali e fluviali. In una dimensione come quella Balcanica, in cui la storia recente ha profondamente marcato la struttura degli apparati amministrativi, un approccio partecipato che punti a far dialogare Amministratori e Locali vorrebbe essere uno strumento di effettivo confronto e pianificazione partecipata. Di cui forse non solo i Balcani trarrebbero giovamento.
Il progetto, oltre a questa fare di mappatura partecipata, prevede nei prossimi mesi la realizzazione di una piattaforma informatica web per la gestione dei dati geografici raccolti ed elaborati (WebGIS), lo sviluppo di un sistema di supporto decisionale che faciliti la valutazione degli indirizzi gestionali, eventi di formazione e di disseminazione del progetto per i tecnici e amministratori locali.
Il progetto prevede il supporto e la collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria civile ambientale e meccanica dell’Università degli studi di Trento.
Articoli correlati:
- SVILUPPO E GESTIONE SOSTENIBILE DELLE FORESTE: PRIMA MISSIONE IN VAL RUGOVA (dal sito di TrentinoBalcani.eu)
- BALCANIMAZIONI 2019 – OBIETTIVO: AMBIENTE E FUTURO (dal sito di TrentinoBalcani.eu)
[sc_post_meta]