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Per quale motivo numerosissimi Presidenti e Capi di Stato hanno regolarmente tenuto incontri per discutere assieme di problemi ambientali, strategie di sviluppo e sviluppo sostenibile? Perché nel 2015, i 193 stati dell’Assemblea delle Nazioni Unite hanno sottoscritto l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile?

C’era una volta…
all’inizio del millennio, 189 paesi delle Nazioni Unite hanno firmato la storica Dichiarazione del Millennio individuando 8 Obiettivi di Sviluppo che avrebbero dovuto essere raggiunti entro il 2015. La Dichiarazione, oltre ad aver rappresentato un potente segnale di impegno morale e pratico da parte della quasi totalità degli stati membri, doveva servire come strumento al fine di migliorare le condizioni di vita di tutte le donne e tutti gli uomini, specialmente degli abitanti dei paesi in via di sviluppo. Nonostante diversi grandi risultati siano stati ottenuti – tra cui il dimezzamento del numero di persone in estrema povertà –, nel 2015 il raggiungimento di alcuni obiettivi restava ancora molto lontano.

Così il 25 settembre 2015, i rappresentanti di 195 stati hanno deciso di rilanciare il loro impegno firmando la risoluzione sull’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, che sarebbe entrata in vigore a partire dal primo gennaio 2016. L’Agenda è composta da 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e dai 169 rispettivi sotto-obiettivi, che li definiscono e completano.

Gli SDGs (Sustainable Development Goals) sono interconnessi e indivisibili e abbracciano tutte tre le aree dello sviluppo sostenibile individuate dalle Nazioni Unite: ambientale, economica e sociale. Rispetto ai precedenti Obiettivi del Millennio, i nuovi obiettivi sono più completi, ambiziosi, lungimiranti, inclusivi e soprattutto incentrati sulle persone, sugli abitanti del mondo. Ogni obiettivo è inoltre accompagnato da una serie di indicatori che aiutano a tener traccia dei progressi e dei risultati raggiunti nei vari ambiti toccati dall’Agenda. Il fine di tutto ciò? Sradicare qualsiasi forma di povertà, combattere le disuguaglianze e fermare il cambiamento climatico, assicurandosi che nessuno venga lasciato indietro. 5 sono le parole chiave che riassumono le priorità della nuova Agenda e sono conosciute come le 5P: persone, pianeta, prosperità, pace e partnership.

L’appello lanciato 4 anni fa è rivolto a tutti i paesi, alle organizzazioni internazionali, al settore privato, alla comunità scientifica, alle associazioni della società civile e soprattutto ad ogni singolo cittadino affinché si impegni a proteggere il pianeta e a cambiare l’insostenibile modello di sviluppo contemporaneo. Basti pensare che l’impronta ecologica della nostra generazione è talmente pesante che servirebbero 1,7 terre per rigenerare tutte le risorse naturali che consumiamo (o meglio, di cui stiamo abusando).

Per quale motivo, dunque, abbiamo deciso di parlare di Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e di Agenda 2030? La riposta può essere solo una: è il momento di cambiare. Gli eventi naturali estremi, le crisi umanitarie, l’aumento delle disuguaglianze economiche tra i (super) ricchi e i più poveri, sono emergenze che minacciano la nostra vita e la sopravvivenza delle generazioni future. E’ arrivato il momento di rendersi conto che tutti noi abbiamo il dovere di agire in modo responsabile e consapevole per fermare questi fenomeni.

ATB, in quanto associazione di cooperazione allo sviluppo, è fortemente convinta che il proprio lavoro non possa prescindere dall’attuazione dell’Agenda 2030. I 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile sono e saranno sempre incorporati nella nostra strategia operativa e continueranno ad essere le linee guida da seguire nei prossimi interventi nei Balcani e nelle relazioni con tutti gli attori – locali e balcanici – con cui collaboriamo.

A questa cornice si lega il processo di lungo periodo che abbiamo cominciato durante il torrido mese di luglio a Peja, attraverso BalcAnimazioni2019, e che continuerà a partire da fine settembre quando incontreremo i giovani studenti di Peja per parlare insieme di sostenibilità, sviluppo, crescita ed istruzione. Con la speranza di trovare giovani interessati ed intraprendenti… restate aggiornati,  informatevi e guardate il video introduttivo realizzato dalle Nazioni Unite!

Ecco alcuni progetti portati avanti da ATB nell’ottica dell’impegno verso il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile:

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