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DOVE OPERIAMO

L’Associazione Trentino con i Balcani opera in varie zone della regione balcanica (Serbia, Kossovo, Bosnia, Albania, Montenegro) con un particolare focus su due città a cui la comunità trentina è legata da più di dieci anni. Le due città sono Kraljevo, in Serbia e Peja/Pec in Kossovo.

In linea con l’ampliamento del focus geografico di cooperazione si opererà crescentemente anche su scala nazionale e regionale con interventi integrati e sinergici a livello di Sud Est Europa. Più in particolare si prevedono interventi in: Kosovo (con un’attenzione particolare per la Municipalità di Pejë/Peć ma anche a Prishtina, Klina, Gijlan, Mitrovica, Prizren, Dećani, Junik, etc); Serbia (con un’attenzione particolare per la Municipalità di Kraljevo ma anche Belgrado, Niš, Kragujevac, etc.), Montenegro (Municipalità di Plav e Rozaje). Promuovendo l’approccio del partenariato territoriale, il Programma coinvolgerà in maniera sempre più attiva diverse istituzioni, realtà della società civile del Trentino e alcune imprese, molte attività saranno realizzate anche in Provincia di Trento, ed in alcuni casi anche al di fuori della Provincia.

I luoghi storici dell’intervento storico del Trentino nel Balcani

La Municipalità di Kraljevo è situata nel centro sud della Serbia, nella regione di Raška. È la più grande municipalità della repubblica di Serbia; la posizione geografica di crocevia vanta una grande ricchezza naturale, culturale e storica, in primis il Monastero di Studenica e la Biosfera Unesco. I conflitti degli anni Novanta hanno profondamente segnato quest’area della Serbia. Un passato difficile, la necessità di ricostruire un’economia distrutta da anni di embargo, di crisi economica e dai bombardamenti NATO, ma con una società civile che si organizza per superare le difficoltà del passato e il nazionalismo diffuso.

La città di Peja/Peć si trova nel centro della regione più occidentale del Kosovo, ai piedi delle montagne che si ergono sulla gola della Val Rugova. L’area in cui si trova è di grande interesse storico e geografico e vanta la presenza di importanti simboli delle diverse comunità etniche presenti sul territorio: antiche residenze albanesi (kulle), antiche moschee e il patriarcato ortodosso serbo. Nonostante la guerra sia finita nel 1999, Peja/Peć resta terra di forti differenze. Differenze che richiedono percorsi di elaborazione e trasformazione del conflitto e integrazione sociale, ma che sono anche ricchezze da valorizzare verso la sfida di uno sviluppo consapevole ed integrato.

L’Associazione Trentino con i Balcani, promuove inoltre iniziative di sviluppo di comunità, sviluppo locale, turismo responsabile anche nelle città di Niksic – Montenegro, Scutari – Albania, Prijedor – Bosnia Erzegovina, Nis – Serbia, Pristina – Kossovo.

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